G-3F77FHD2CZ

Emma Sedini e La Risolartista. Ci presentiamo

Un poliedro d’arte

Ecco chi c’è dietro tutto questo.

Emma Sedini. Una breve biografia 

Etrusca e milanese d’origine in parti uguali, vivo e lavoro tra Milano e Perugia. Sono laureata in Economia e management per arte, cultura e comunicazione all’Università Bocconi, dove sto concludendo il MS in Art Management
Nel frattempo, lavoro in Redazione da Artribune come giornalista, editor, SEO specialist e marketing assistant. E non ho finito qui. Come dico spesso “lavoro con l’arte. Da ogni punto di vista”…

Emma Sedini, 2022
Emma Sedini, 2022

La Risolartista

Emma Sedini, La Risolartista che fa yoga, 2021

Nel resto del tempo – tempo che sempre si trova – divento la Risolartista. Libero il mio lato artistico, declinandolo in disegno, pittura, illustrazioni, fotografia, e persino moda. Da artista calata nel contemporaneo, porto avanti la mia ricerca personale, che – come emerge nei miei lavori – è il mezzo che davvero concilia tutte le mie sfaccettature. 

Emma Sedini, La madonna del roseto etrusco, acquerello su carta, 2024
Emma Sedini, La madonna del roseto etrusco, acquerello su carta, 2024

Perché “Risolartista”?

È una curiosità che sorge spontanea leggendo questo mio insolito nome d’arte. È un mix tra il risolatte e l’artista
Che cos’è il risolatte? Per chi non lo conoscesse, è una sorta di budino. Un composto gelatinoso, fatto di latte, riso, zucchero e vaniglia; e poi arricchito con gli ingredienti più disparati: frutta, spezie, miele, e così via. L’ho scelto perché – non solo è tra i miei dolci preferiti – ma soprattutto in quanto rispecchia bene il processo creativo di un artista. Come si parte dal risolatte bianco, e poi lo si dipinge con tanti ingredienti colorati, così si fa con una tela.